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  • Data di creazione 10/11/2024
  • Ultimo aggiornamento 10/11/2024

ANGIOLIERI CECCO

Cecco Angiolieri nasce nel 1260, a Siena, in una famiglia più che benestante, agganciata agli ambienti illustri e politicamente determinanti del tempo: suo padre è il banchiere di papa Gregorio IX, è guelfo, cavaliere e priore della città senese. Della sua infanzia sappiamo poco, ma probabilmente passò quegli anni a Siena e cominciò poi, in gioventù, a combattere nell’esercito guelfo nelle numerose battaglie contro i ghibellini, senza mai distinguersi, però, come soldato e anzi procurandosi diverse multe e accuse come disertore. Importante è, in questo periodo, la battaglia di Campaldino, uno scontro decisivo per le sorti della Toscana che ebbe luogo nel 1289. È uno degli scontri campali determinanti nelle guerre che dei guelfi contro ghibellini che si scontravano soprattutto per il controllo di Firenze e dei suoi possedimenti, e in seguito alla quale cominciò l’inarrestabile avanzata guelfa sul territorio. In questa battaglia Cecco Angiolieri partecipò attivamente e, come racconta in uno dei suoi componimenti, è qui che incontrò anche Dante Alighieri, combattente insieme a Cecco per l’esercito guelfo. Con Dante, Cecco intrattiene in seguito un rapporto interessante e comune per i letterati del tempo: i due si scambiano poesie, spesso in forma di tenzoni, un tipo particolare di componimento attraverso il quale due poeti portano avanti quasi uno scambio epistolare in versi e ingiurioso. Per cause che non conosciamo dopo pochi anni l’amicizia con Dante si rompe.  Nel 1289, Cecco Angiolieri è costretto ad allontanarsi da Siena, perché messo al bando e negli anni successivi, di cui si sa pochissimo, il poeta si trova spesso a soggiornare fra Roma e Verona. Le pochissime notizie che possediamo di questi anni vengono dalle sue poesie e da fonti indirette: Cecco Angiolieri ebbe sicuramente cinque figli, a Roma lavorò sotto la protezione del cardinale Petroni, e nel 1312 poté tornare a Siena. Non sappiamo altro. È a Siena, dopo essere rimpatriato, che Cecco Angiolieri muore fra il 1312 e il 1313.

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