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  • Data di creazione 16/12/2024
  • Ultimo aggiornamento 16/12/2024

LA RIFORMA PROTESTANTE E LA CONTRORIFORMA

Martin Lutero è la figura all’origine di un fenomeno religioso, filosofico, culturale e persino sociale che getta un ponte tra Medioevo ed età moderna: la Riforma protestante (“protesta” nel senso etimologico di “dichiarazione pubblica”). Fin dall’origine la sua protesta (“protestanti” verranno chiamate le varie confessioni religiose che in questa fase si separeranno dalla Chiesa cattolica) contro la Chiesa romana riflette delle idee che genereranno un rinnovamento della fede e una nuova concezione dell’umanità. Lutero nacque nel 1483 a Eisleben, in Germania. Nonostante fosse di origine modesta, Lutero poté comunque compiere studi regolari. Nel 1501 studiava filosofia nell’Università di Erfurt. Si iscrisse quindi, nel maggio del 1505, per esplicito desiderio del padre, alla facoltà di giurisprudenza ed entrò nell’ordine monastico agostiniano. Nel 1517 Lutero rese pubbliche le sue 95 tesi contro le indulgenze, ossia la remissione (annullamento) da parte dell’autorità ecclesiastica delle pene da scontare in Purgatorio per i propri peccati, pratica a quel tempo divenuta oggetto di un commercio da molti ritenuto immorale. La polemica che ne conseguì fu aspra e spinse Lutero alla rottura con la Curia romana. Nonostante la tempestiva reazione pontificia, le circostanze erano però favorevoli a Lutero. Nel giugno del 1520 la bolla papale Exurge Domine espresse un'inappellabile condanna delle tesi luterane, ribadendo la funzione della Chiesa romana in materia di salvezza e l’infallibilità papale. Nel frattempo però la predicazione luterana aveva trovato ampi consensi in Germania e potenti alleati. Federico di Sassonia in persona intervenne affinché la discussione delle tesi luterane avvenisse in concomitanza della prima Dieta imperiale, che non si sarebbe tenuta prima del 1521. La Riforma era un fiume in piena e si diffuse largamente nell’Europa centrale e settentrionale. Anche in Francia, in Inghilterra e in Scozia gli effetti della predicazione luterana furono impressionanti. Intanto Lutero proseguiva sia nella composizione di opere, tra le quali il De servo arbitrio (1525), sia nella soluzione delle questioni di organizzazione e di culto della nuova Chiesa. Il riordino della liturgia fu affidato a opere quali la Messa tedesca (1525), il Grande e il Piccolo catechismo (1529). Gli ultimi anni della vita di Lutero furono difficili. La Germania fu profondamente lacerata da una guerra combattuta fra principi protestanti e cattolici che si concluse solo nel 1555. Fino all’ultimo egli comunque lottò per tenere salde le idee che avevano portato alla costituzione della sua Chiesa e, nel 1545, in occasione dell’inaugurazione del Concilio di Trento, redasse un violentissimo atto di accusa Contro il papato in Roma fondato dal diavolo. L’anno successivo, nel 1546, morì.

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LA RIFORMA PROTESTANTE_STORIA 3-4.pdf