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- Data di creazione 19/05/2025
- Ultimo aggiornamento 19/05/2025
EUROPA POLITICA
La geografia politica studia la distribuzione geografica del «potere» e considera diversi livelli di analisi:
● gli stati, come ad esempio l’Italia;
● le località, al di sotto degli stati, come le regioni italiane;
● la geopolitica e le relazioni internazionali (come l’Unione europea).
Nella geografia politica è fondamentale distinguere tra stato e nazione:
● la nazione è un gruppo umano legato da una comunanza di origine, di lingua e di tradizioni;
● lo stato è una costruzione politica, definito da confini precisi e con un ordinamento giuridico (cioè l’insieme delle sue leggi);
● lo stato-nazione è una unità politica che coincide con una unità nazionale.
Al giorno d’oggi esistono:
1. nazioni che non organizzate in stati (come i curdi, che vivono tra Turchia, Iran, Iraq e Siria);
2. nazioni divise tra diversi stati (come gli albanesi, divisi tra Albania, Kosovo
e Macedonia del Nord);
3. stati comprendono più nazioni (come il Belgio, che unisce tre comunità linguistiche).
Ogni stato è per definizione:
● originario (cioè non subordinato ad altri ordinamenti o ad altri stati);
● sovrano (cioè esercita un pieno potere sul suo territorio).
Le differenze principali tra i diversi ordinamenti statali riguardano:
1. l'esercizio di sovranità: in uno stato assoluto il sovrano detiene tutto il potere, in uno stato costituzionale il potere è «diviso» tra diverse istituzioni;
2. l'assetto istituzionale: in uno stato monarchico il sovrano tramanda il potere ai propri discendenti, uno stato repubblicano è guidato da un capo di stato o da un Parlamento eletti ciclicamente dai cittadini;
3. il livello di democrazia concesso dal governo: gli stati possono essere democratici o autoritari.
Uno stato regolato da una costituzione che prevede la separazione dei poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) si dice «Stato di diritto».
La nascita dei moderni stati europei ha richiesto secoli:
● la Francia e l’Inghilterra iniziarono a formarsi già nel XII secolo;
● gli stati europei nascono principalmente in età moderna (XV-XVIII secolo d.C.); alla fine della Guerra dei Trent’anni la Pace di Westfalia (1648) ridisegnò la carta politica del continente (1), facendo prendere forma ad alcuni stati come li conosciamo oggi.
● il processo si concluse con le rivoluzioni liberali del XVII e XVIII secolo (come la Rivoluzione francese) e con i moti rivoluzionari del XIX secolo (come il Risorgimento italiano).
Gli stati possono «morire»:
1. per disgregazione;
2. per incorporazione;
3. per fusione.
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