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  • Data di creazione 04/04/2025
  • Ultimo aggiornamento 04/04/2025

GOLDONI CARLO

Carlo Goldoni nacque a Venezia nel 1707. Dal temperamento espansivo e socievole, dedito fin dai primi anni alla passione per il teatro e in particolare per la Commedia dell’arte, intraprese i suoi studi dapprima a Perugia, poi a Rimini, a Pavia e infine a Padova, dove si laureò in legge, più per compiacere i suoi familiari che per autentica vocazione. Dopo qualche incarico temporaneo come apprendista in studi legali, a Venezia si orientò finalmente al teatro, passione di tutta la sua vita. Con l’incarico di “poeta”, infatti, lavorerà presso varie e importanti compagnie, tra cui quelle del capocomico Girolamo Medebach e del nobile Antonio Vendramin, apportando una graduale riforma alla Commedia dell’arte, allora di moda, e ottenendo un prestigioso successo, pur segnato da polemiche mosse dai suoi avversari. Questi lo accusava no, infatti, di aver decretato con la sua opera la fine della commedia a soggetto in maschera, di essere poco rispettoso della tradizione e addirittura di sovvertire l’ordine sociale, ridico lizzando la nobiltà. Nel 1761 Goldoni ricevette l’invito a recarsi a Parigi per dirigere la Comédie Italienne (“Commedia Italiana”) e per istruire in lingua italiana la figlia del re. In Francia venne accolto favorevolmente dagli intellettuali, ma il particolare ambiente culturale non gli consentì di attuare una riforma simile a quella che aveva promosso in Italia. Ormai anziano e malato, scrisse un’autobiografia in francese, Mémoires. Lo scoppio della Rivoluzione francese (1789) gli tolse la pensione di cui godeva per l’opera di insegnamento e di teatro che aveva svolto in Francia. Morì a Parigi, assistito con cura e dedizione dalla moglie e da pochi amici fraterni, nel 1793.

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