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- Data di creazione 03/12/2024
- Ultimo aggiornamento 03/12/2024
LA SCAPIGLIATURA
La Scapigliatura è una corrente letteraria che si sviluppa a Milano negli anni Sessanta dell’Ottocento. Ne fanno parte scrittori e poeti accomunati da una stessa insoddisfazione per lo stato della letteratura italiana del loro tempo. Il termine “Scapigliatura” deriva dal romanzo di Cletto Arrighi La scapigliatura e il 6 febbraio, uscito nel 1862. Si tratta di un’opera mediocre, ma che ha avuto il merito storico di individuare e battezzare una nuova categoria di intellettuali. Nel suo romanzo, alla radice di questa opposizione, c’è una volontà di ribellione che coinvolge tutti e travolge ogni aspetto della realtà. I letterati, i filosofi, i poeti erano, fino al XVIII secolo, molto pochi, e o provenivano da famiglie ricche, che li potevano mantenere, o si mettevano al servizio di aristocratici, o erano ecclesiastici. A partire dalla metà del Settecento, la diffusione della stampa fece sì che un numero sempre maggiore di intellettuali potesse provare a vivere del suo ingegno, della sua scrittura, vendendo i suoi libri al pubblico. La Scapigliatura corrisponde a questa nuova “classe” di marginali in guerra contro la società borghese.
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