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- Data di creazione 16/12/2024
- Ultimo aggiornamento 16/12/2024
MACHIAVELLI NICCOLO'
Niccolò Machiavelli nasce il 3 maggio del 1469 a Firenze, dove trascorre la maggior parte della sua esistenza. Sarà in seno al governo della Repubblica fiorentina che Machiavelli inizierà la sua carriera politica come secondo segretario della Cancelleria della Repubblica e, in seguito, segretario del Consiglio dei Dieci. Machiavelli svolse una serie di missioni diplomatiche molto delicate, affidategli per il suo ingegno, presso la corte di Francia, la Santa Sede e la corte imperiale di Germania. Con queste esperienze Machiavelli sviluppò il suo sistema di pensiero verso una determinata direzione, tenendo le comunicazioni ufficiali tra gli organi di governo centrali, ambasciatori e funzionari dell’esercito sia nel caso in cui fossero impegnati all’estero, sia quando erano in territorio fiorentino. Proprio grazie a queste missioni diplomatiche, Machiavelli ebbe l’opportunità di osservare alcuni principi, capendo le differenze nel modo di governare e l’indirizzo politico di ognuno. Machiavelli tratteggerà nella stragrande maggioranza delle sue opere analisi politiche molto realistiche della situazione contemporanea a lui, mettendole a confronto con altri esempi storici, soprattutto con riferimento a quella romana. Anni e anni di osservazioni permisero a Machiavelli di scrivere molto riguardo alla politica, a come dovrebbe essere un buon governante e il suo impegno nei confronti dello Stato fiorentino diede come frutto il dotarsi di un esercito proprio, non più fatto di mercenari. Machiavelli era convinto che la situazione italiana dell’epoca richiedesse un nuovo tipo di politica, basato su “prudentia et armi”, saggezza ed armi. Con l’avvento dei Medici - aiutati dagli spagnoli e dalla Santa Sede per riprendere il potere a Firenze - Niccolò venne licenziato e confinato nella villa dell’Albergaccio a Casciano (Siena) per un anno. Nel 1513, scoperta una congiura contro i Medici, Machiavelli viene poi arrestato e ingiustamente torturato in quanto sospettato di complicità. L’autore dovrà attendere l’elezione di Papa Leone X (della famiglia dei Medici) per essere libero. A quel punto si ritirerà nella sua proprietà di Sant’Andrea (fuori Firenze), in pausa dalla carriera politica, e qui comincerà a scrivere le sue opere più importanti nel periodo per lui più prolifico, gli anni tra il 1512 e il 1525. “Il Principe” è l’opera che fonda la politica come scienza e la distingue rispetto a morale e religione. Malgrado i numerosi tentativi di Machiavelli di rientrare in politica, i Medici lo relegarono sempre a compiti di minore importanza. Anche dopo la loro cacciata nel 1527, Machiavelli provò invano a mettersi al servizio della Repubblica, ma il suo comportamento con i Medici aveva reso sospetta la sua condotta. Proprio quell’anno, nel 1527, il 21 giugno Machiavelli muore, per cause naturali, a Firenze all’età di 58 anni.