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- Data di creazione 10/11/2024
- Ultimo aggiornamento 10/11/2024
PASCOLI GIOVANNI
Giovanni Pascoli nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna, vicino a Forlì, quarto di dieci fratelli. La sua è una famiglia felice e agiata finché il padre viene assassinato da ignoti, il10 agosto 1867. Di lì a poco segue la morte di due fratelli e della madre e Pascoli è costretto a lasciare il liceo di Urbino e a trasferirsi a Rimini. Successivamente si iscrive alla facoltà di Lettere dell’Università di Bologna (dove è allievo di Carducci, grazie a una borsa di studio). L’aver partecipato a una manifestazione anarchica nel 1879 gli costa alcuni mesi di carcere e il temporaneo abbandono degli studi universitari. Questa esperienza allontana definitivamente dalla politica il poeta, che si laurea nel 1882 e inizia la carriera scolastica come insegnante di latino e greco nei licei. Diventato capofamiglia in seguito alla morte del fratello maggiore, Pascoli cerca di ricostruire il nucleo familiare con le sorelle. Si stabilisce a Barga di Castelvecchio, vicino a Lucca, affiancando all’attività di insegnante e di studioso quella di poeta. Nel 1891 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Myricae. Seguono i Poemetti, quindi i Canti di Castelvecchio (1903), in cui vengono approfonditi i temi di Myricae, con particolare rilievo al nido familiare e alle memorie autobiografiche. Nel 1904 sono pubblicati i Poemi conviviali nei quali il poeta evoca miti e figure del mondo classico, greco e romano, trasformati dalla sua sensibilità decadente in simboli di infelicità e di mistero. Passato all’insegnamento universitario a Messina e poi a Lucca, nel 1906 è chiamato a sostituire Carducci nella cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Bologna. In quegli anni la poesia di Pascoli è nutrita da temi storici e celebrativi nelle raccolte poetiche Odi e inni e Poemi italici (1911). Un posto importante occupano nella produzione pascoliana le poesie latine, raccolte nei Carmina, con le quali vinse molte volte il prestigioso concorso di poesia latina di Amsterdam. Muore a Bologna nel 1912.
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