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- Data di creazione 10/12/2024
- Ultimo aggiornamento 10/12/2024
TARCHETTI IGINIO UGO - SCAPIGLIATURA - FOSCA
Nato nel 1839 in provincia di Alessandria, Iginio Ugo Tarchetti si arruola nell’esercito a diciotto anni e ne esce a venticinque, dopo aver vissuto in varie guarnigioni sparse per l’Italia. A Milano, dove si stabilisce, pubblica prima poesie, poi racconti e romanzi nei quali svolge temi originali: il patologico, il macabro, il soprannaturale. Il romanzo Fosca Il tema del rapporto tra la bellezza e l’orrore, uniti in una stessa ossessione, ispira il romanzo più famoso di Tarchetti, Fosca (1869). Il racconto è gestito in prima persona da Giorgio, un giovane ufficiale dell’esercito nel quale è facile cogliere più di un elemento autobiografico. Dopo un anno di congedo trascorso nel detestato paese natale, il giovane si trasferisce a Milano, dove incontra Clara, una donna dolce e bellissima. Ecco come gli appare la prima volta che la vede: «Essa era sì serena, sì giovane, sì fiorita; e il mondo pareva dover essere stato fino allora così benigno con lei, che io la guardai un istante senza parlare, compreso d’una meraviglia dolce e profonda». Molto presto, però, Giorgio è richiamato in servizio e costretto, con grande strazio, a lasciare Clara. Giunto a destinazione in un piccolo centro che l’autore non nomina, inizia a frequentare la casa del colonnello suo superiore. È qui che fa la conoscenza di una donna orribilmente deturpata da una malattia misteriosa. «Dio! Come esprimere colle parole la bruttezza orrenda di quella donna! Come vi sono beltà di cui è impossibile il dare una idea, così vi sono bruttezze che sfuggono ad ogni manifestazione, e tale era la sua. Né tanto era brutta per difetti di natura, per disarmonia di fattezze, – ché anzi erano in parte regolari, – quanto per una magrezza eccessiva, direi quasi inconcepibile a chi non la vide; per la rovina che il dolore fisico e le malattie avevano prodotto sulla sua persona ancora così giovine». Nei suoi confronti, Giorgio prova insieme una forte repulsione e una strana attrazione: Fosca è appassionata, intelligente, morbosamente sensibile. I due passano molto tempo insieme, e mentre la salute di Fosca sembra migliorare grazie alla compagnia di Giorgio, quest’ultimo inizia a deperire.
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